Conoscere per imparare è la mia collana di schede operative, laboratori e giochi, contenuti teorici e dati di studio personale in cui ho deciso che possiamo riconoscere i nostri bisogni ed istinti di ricerca, sopravvivenza, creatività ed appartenenza per sapere di più e mettere in discussione ciò che sapevamo prima. Così facendo, creiamo un confronto tra il passato ed il presente e possiamo scegliere come agire, cosa fare e con chi stare.
La nostra comunicazione si arricchisce di sensazioni e percezioni e le nostre azioni diventano più mirate e precise. Adulti e Bambini vitali comunicano con più sicurezza sentimentale ed efficacia emotiva, sapendo cosa dire e quando.
Riuscire a vivere così fin da Bambine-i è un diritto e una possibilità per tutti.
Marleau Ponty riprende il concetto dell’Essere nel Mondo e sostiene che il modo in cui percepiamo tutta la realtà che ci circonda è modulato dal corpo, oltre che dall’intelletto. Parla di corpo vissuto, che è anche la denominazione della prima tappa di sviluppo del bambino relativa all’intelligenza pratica, senso-motoria, concreta. Il corpo è il nostro stumento generale per avere un mondo, sostiene. Nella Fenomenologia della percezione (1945) criticò le convenzioni tradizionali dicendo che non si può spigare la percezione in base al modo empirico in cui sono recepiti ed elaborati i dati sensoriali, né in base al pensiero sugli oggetti e sulle loro proprietà sensoriali come affermavano gli intellettualisti.
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