Mantenere la predisposizione ludica anche da adulti e incoraggiare l’apprendimento modulato dal gioco fin dalla prima infanzia è una pratica essenziale per lo sviluppo equilibrato e completo degli individui.
Questo approccio non solo ci consente di esplorare e capire meglio le dinamiche relazionali, ma ci permette anche di sviluppare forti abilità intuitive nella gestione delle emozioni.
Sono Flavia di LudETICA ed insieme vedremo in che modo le Attività Ludiche possono aiutare nella gestione emotiva.
Gestire le Emozioni attraverso il Gioco
Il gioco è una forma naturale di apprendimento che coinvolge corpo, mente ed emozioni.
Quando incoraggiamo i bambini a imparare attraverso il gioco, li aiutiamo a sviluppare competenze sociali come la cooperazione, la comunicazione e la risoluzione dei conflitti. Queste abilità relazionali sono fondamentali per navigare con successo nella società e costruire relazioni significative.
Inoltre, il gioco stimola l’immaginazione e la creatività, infatti i bambini che giocano liberamente sviluppano la capacità di pensare in modo innovativo e di trovare soluzioni originali ai problemi.
Attraverso il gioco, i bambini imparano a prendere decisioni, a gestire il rischio e a sviluppare la resilienza – tutte competenze vitali che li preparano ad affrontare le sfide della vita adulta.
Ma di cosa si tratta nello specifico?
Come gestire le emozioni attraverso le Attività Ludiche
Sintonizzarsi sui sentimenti attraverso il gioco aiuta i bambini a sviluppare l'intelligenza emotiva, la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri.
L'intelligenza emotiva è fondamentale per il successo nella vita, poiché contribuisce a costruire relazioni solide, a gestire lo stress e a prendere decisioni ponderate.
Questo momento così fondamentale facilita anche lo sviluppo delle competenze linguistiche e del vocabolario, che a loro volta supportano la gestione delle emozioni.
È altrettanto importante la vitalità energetica che il gioco suscita. Il movimento fisico non solo migliora la salute e il benessere generale, ma è anche strettamente legato allo sviluppo cognitivo.
Studi hanno dimostrato che l'attività fisica stimola la crescita delle cellule cerebrali e migliora la funzione cognitiva, il che si traduce in migliori performance accademiche e maggiore capacità di concentrazione.
Gestione Emozionale e il manuale danese della felicità
Nel loro libro "Il metodo danese per crescere bambini felici" Jessica Joelle Alexander e Iben Dissing Sandahl ci pongono una domanda provocatoria: cosa accadrebbe se vi dicessimo che il gioco libero può insegnare ai bambini a essere meno ansiosi?
Il gioco libero, sostengono, è fondamentale per insegnare ai bambini la resilienza, una delle qualità più importanti per predire una vita adulta di successo.
La resilienza, definita come la capacità di riprendersi dalle difficoltà, gestire le emozioni e controllare lo stress, è un tratto distintivo di un adulto sano ed efficiente.
Alexander e Sandahl hanno scoperto una correlazione diretta e significativa tra il livello di vivacità nel gioco dei bambini e la loro capacità di affrontare lo stress. Più tempo i bambini passano giocando - imparando strategie di socializzazione e interagendo in contesti sociali di gioco - più diventano abili nell'affrontare situazioni stressanti.
Questo ha portato i ricercatori a concludere che il gioco non è solo un’attività ricreativa, ma un elemento essenziale che contribuisce allo sviluppo di tutte le capacità di adattabilità nei bambini.
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